La società toscana di information technology quotata sullo Starha chiuso al 31 luglio i primi tre mesi dell’esercizio 2025/2026 con ricavi e altri proventi per 845,7 milioni di euro (+8% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio), ebitda a 60,7 milioni (+7,2%) e utile ante imposte adjusted di gruppo di 27,9 milioni (+4,5%). L’andamento dell’utile netto di gruppo beneficerà anche del trend di riduzione degli oneri finanziari netti, atteso in progressiva accelerazione nel corso dell’esercizio. Dati che, uniti alla posizione finanziaria netta in miglioramento il debito è calato di quasi 10 milioni in tre mesi, passando dai 74,7 milioni del 30 aprile a 64,9 milioni ieri hanno consentito al titolo di crescere del 10,79%, chiudendo gli scambi a 83,2 euro. La capitalizzazione di Sesa è così lievitata a 1,26 miliardi. A convincere Piazza Affari è stata anche la conferma delle guidance del piano industriale 2026/2027. Il gruppo ha confermato aspettative di crescita nel range +5%/+7,5% a livello di ricavi e +5%/+10% a livello di ebitda per l’esercizio che si chiuderà ad aprile 2026. A guidare la crescita la progressiva focalizzazione del gruppo nelle principali aree che caratterizzano la trasformazione digitale del segmento business, come cybersecurity, cloud, AI e digitai platform. Il ceo di Sesa Alessandro Fabbroni ha sottolineato il trimestre «di ritorno alla crescita organica di ricavi e redditività, in uno scenario di mercato ancora complesso e in una fase di forte evoluzione del gruppo»