Archiviata la stagione M&A: le scelte del piano industriale premiano il titolo (+10,79%) Sesa centra nel primo trimestre (l’esercizio finanziario si chiude il 31luglio) l’obiettivo di ritorno alla crescita organica messo a terra con il nuovo piano industriale biennale.
Il gruppo attivo nel settore digital technology, consulting e vertical application chiude i primi tre mesi dell’esercizio 2026 con ricavi per 845,7 milioni, +8% anno su anno con una crescita organica del2,2%, e un Ebitda di 60,7 milioni (+4%organico, +7,2% anno su anno).
Risultati che convincono il mercato, con il titolo che ieri a Piazza Affari ha guadagnato oltre il 10%, tornando sopra gli 80 euro sui massimi annuali, dopo la brusca frenata di quest’estate in scia ai conti del 2025 e a valle della presentazione del nuovo piano industriale. Il ritorno alla crescita organica conferma la svolta di Sesa rispetto al recente passato.
Dopo un lungo percorso di dimensionamento attraverso piccole acquisizioni bolton mirate (82 negli ultimi 10 anni, una cinquantina negli ultimi quattro), la società empolese ora punta tutto sull’estrazione di valore interno e sulla generazione di cassa.
“Il cambiamento rispetto al passato è netto conferma il ceo, Alessandro Fabbroni. Grazie alla leva dell’M&A in questi anni siamo diventati un player di riferimento nel settore della digital integration per il segmento business, arrivando anche a presidiare ambiti emergenti, nuovi per il gruppo. Il nuovo piano destina su base annuale 30 milioni in M&A mirati e 4050 milioni in Capex: ci focalizziamo sul core business, sull’ampia dotazione di competenze, puntando a crescere organicamente con un maggiore ritorno anche per gli azionisti, come mostra il payout ratio che sale al 40% triplicando il buyback a 25 milioni”.
Nel dettaglio i ricavi consolidati crescono, come detto, del 2,2% su anno, l’Ebitda del +4% e l’utile netto adjusted di gruppo (pari a 27,9 milioni) del2,3%, rispetto al trimestre al 31 luglio2024 riesposto pro-forma, includendo i risultati della società GreenSun, acquisita nel novembre 2024 ed entrata nel perimetro di consolidamento a partire dal terzo trimestre del 2025, a conferma del ritorno alla crescita organica da parte del gruppo.
“Questo era il trimestre più difficile spiega Fabbroni , essendo il primo del piano industriale, ma la risposta del mercato è stata chiara. Nei prossimi anni Sesa sarà focalizzata sull’adozione dei digital enabler quali Cyber,Cloud, Ai e Digital Platform, con opportunità e catalyst concreti.
L’Ai, peresempio, vale circa un miliardo di euro in Italia, con una prospettiva di raddoppiare nei prossimi tre anni e di fare da driver di crescita per tutto l’Ict, che ha una dimensione complessiva di oltre 80 miliardi. La percentuale di adozione delle tecnologie Ai tra le impreseè ancora modesta, almeno in Italia non c’è alcun rischio bolla per questo trend di mercato”. Alla luce dei risultati dell’ultimo trimestre e del trend degli ordini, il gruppo conferma la guidance del piano 202627, con aspettative di crescita nel range +5%/+7,5% a livello di ricavi e+5%/+10% a livello di ebitda per l’intero anno al 30 aprile 2026.
“Siamo in linea con gli obiettivi spiega Fabbroni. C’è spazio per puntare alla parte alta della forchetta, nonci poniamo limiti. Il mercato, comedetto, resta dinamico e pieno di opportunità.
I target price di gran parte della copertura degli analisti, fissati sopra i 100 euro, sono la dimostrazione che con il raggiungimento degli obiettivi del piano abbiamo spazio per crescere ulteriormente. L’obiettivo è di spiegare le competenze sviluppate negli ultimi 4 anni, nel corso dei quali l’azienda ha saputo comunque triplicare l’Ebitda. È chiaro che la leva dell’M&A può sempre essere ancora attivata, ma in questa fase siamo concentrati sullo sviluppo organico”
Rassegna stampa
Sesa, focus crescita organica: “In Italia niente bolla dell’intelligenza artificiale”
Pubblicato il: 11.09.2025
Testata:Il sole 24 ore
Autore:Matteo Meneghello
Nel primo trimestre ricavi in aumento dell’8%, l’utile sale a 27,9 milioni (+2,3%)